Decine di volti commossi, abbracci, silenzi. Così la gente di Senago ha deciso di commemorare l’anniversario della tragedia che l’ha colpito: l’assassinio brutale di Giulia Tramontano e del nascituro Thiago ad opera del compagno Alessandro Impagnatiello. Insieme all’amministrazione comunale e al vicesindaco Saverio Cucinotta quei visi e quegli occhi di cittadini ancora toccati dal solore si sono raccolti davanti alla panchina rossa del parchetto di via Pacinotti.
Presenti anche le delegazioni delle Forze dell’Ordine locali, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, oltre a membri delle Associazioni Antiviolenza del territorio, del Gruppo di Lavoro in Memoria di Giulia e Thiago e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale.
Il Vicesindaco Saverio Cucinotta, dopo aver letto una lettera che i familiari della ragazza hanno voluto scrivere per ricordare il sorriso di Giulia e abbracciare idealmente la città di Senago, ha passato la parola a Don Vincenzo della Comunità Pastorale San Paolo Apostolo di Senago, per un sentito momento di preghiera.
L’Assessore Francesco Quattrociocchi ha poi voluto ricordare la prossima iniziativa in memoria di Giulia, una marcia non competitiva, che si terrà venerdì 21 giugno 2024 dalle ore 18:00, con ritrovo in Piazza del Mercato.
Così il Sindaco di Senago Magda Beretta: “A un anno dalla scomparsa di Giulia e Thiago Tramontano la comunità si è stretta con affetto e commozione nel ricordo di queste due giovani vite spezzate prematuramente. Abbiamo voluto portare, con questo piccolo e modesto ma molto sentito gesto, una preghiera e un pensiero a loro e alla loro famiglia a cui ormai siamo davvero affezionati. Le nostre preghiere, sono state e continueranno ad essere anche rivolte all’esito delle udienze in corso che a nostro avviso non può che essere quello della condanna all’ergastolo”.
Intanto proprio il 27 davanti alla Corte d’Assise di Milano Alessandro Impagnatiello ha sostenuto l’esame da imputato raccontando la sua verità. Una verità che ancora una volta lo pone al centro di sè stesso, carnefice, narcisista patologico assolutamente lontano da Giulia e dalla sua famiglia.