Per festeggiare il mezzo secolo di vita di The Dark Side of the Moon, il disco che ha consacrato i Pink Floyd come una delle band più importanti del pianeta, un gruppo di giovani musicisti ripropone il capolavoro, con assoluto rispetto, senza cadere nella logica della tribute band. The Dark side of the Moon 50 è lo spettacolo in programma ai Bagni Misteriosi venerdì 15 settembre alle 21con
Pietro Bombardelli (voce) / Antonio Mariano e Fabio Malavolta (chitarre) /
Simone Mauro Ghilardi (tastiere) / Matteo Rampoldi (batteria) / Michele Bressan (basso) / Filippo Cadringher (sax) / Sara Cosco, Lorenza Guatteri, Lara Mandelli (cori) e con Matteo Pisu nel ruolo del ‘lunatico’. La collaborazione organizzativa Andrea Lisco e la regia Marco Rampoldi (produzione RaRa in collaborazione con Nidodiragno/CMC).
Il disco esce il primo marzo 1973: ha un successo inaudito, divenendo il terzo album più venduto di sempre. Le musiche sono di una bellezza folgorante, ad un tempo semplici e raffinatissime. I brani – fra i quali Money, Time, Us and them e The Great Gig in the Sky – entrano immediatamente nella storia e fluiscono naturalmente uno nell’altro creando un’opera unitaria di una forza espressiva senza precedenti.
I testi, scritti per la prima volta dal solo Roger Waters, ruotano su un unico tema: le alienazioni che l’uomo moderno si trova a subire, come queste lo possano far sprofondare nella follia e spingerlo verso il lato oscuro della luna. E il ‘racconto’ è rafforzato dalle voci raccolte intervistando varie persone sui temi dell’album.
Marco Rampoldi dirige i giovani musicisti non in un semplice concerto, ma in uno spettacolo teatral-musicale completo, che può permettere a chi non conosce questo capolavoro di scoprirne la grandezza, e a chi lo ha amato fin dalla sua pubblicazione, di apprezzarne nuovi risvolti, attraverso l’organicità della creazione narrativa dello show.
Gli arrangiamenti partono da un’attenta analisi di tutte le esecuzioni dei pezzi che la band ha dato nel corso degli anni, per giungere a una riproposizione critica che cerchi di esaltare al meglio le caratteristiche e la modernità di ogni brano. Un giovane attore veste i panni emblematici del lunatico che appare – ora sul palco, ora in platea – per dar voce alle parole degli intervistati, mentre sullo schermo, in un gioco grafico evocativo e con l’uso di filmati originali, scorrono le traduzioni dei testi delle canzoni.
Lo spettacolo si chiude con una selezione di altri irrinunciabili pietre miliari della band.
ORARI
venerdì 15 Settembre h 21:00
www.teatrofrancoparenti.it