Non solo quarantenni ma molte e molti cinquantenni, sessantenni e persino “decenni” si sono divertiti, hanno riflettuto, hanno riso, applaudito e persino ballato e colloquiato con l’attrice sul palco allo spettacolo “40 e sto, manuale di sopravvivenza alla maleducazione sentimentale”, scritto da Alberto Caviglia, Andrea Delogu, Rossella Rizzi con la
Regia di Enrico Zaccheo e la presenza scenica di Andrea Delogu.
La nota conduttrice televisiva e radiofonica, prima ancora dj e tanto altro, si mette letteralmente a nudo sul palco e racconta la sua vita e la sua crescita. Arrivata ai 40 anni anche lei, come tutti, fa un bilancio e tra ricordi in musica e mode ripercorre il suo cammino dagli anni dell’infanzia nel mondo chiuso di Sampa, a quelli dei mille lavoretti e della nascita dell’amicizia con Ema Stokholma quando facevano le dj, al matrimonio felice, ma breve e finito con dolore, al riscatto. E il riscatto per lei e per tutte le donne vuol dire volersi bene, avere autostima e sentirsi libere di fare qualsiasi cosa. Anche cercare un nuovo amore sui social. Ma ecco che, inaspettatamente, quello arriva davvero e Andrea lo presenta al pubblico in carne ed ossa: Luigi è un attore e ha 25 anni, 15 in meno di lei. E allora? L’amore è libertĂ e ogni giorno è un’attesa del chissĂ . Tanti gli applausi da un pubblico che interagisce sempre con gioia alla piece. La Delogu è promossa su tutti i fronti, perchĂ© non sperare per lei un ruolo “altro da sè” sempre a teatro?