Il 9 giugno, i Carabinieri della Stazione di Arcore (MB), al termine di un’indagine svolta nel
corso della notte, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini marocchini
senza fissa dimora e irregolari sul territorio dello Stato, rispettivamente di 28 e 25 anni,
poiché ritenuti responsabili dei reati di rapina e furto.
Intorno alla mezzanotte, è stata segnalata alla Centrale Operativa del Comando Provinciale
Carabinieri di Monza la presenza, presso la stazione ferroviaria di Arcore, di una persona
armata di coltello che aveva poco prima consumato una rapina a bordo di un convoglio
proveniente da Milano e diretto a Lecco. Alcuni istanti dopo, è stata proprio la vittima, un
18enne residente a Lomagna (LC), a riferire di trovarsi presso la stazione ferroviaria di
Carnate e che, mentre era a bordo del treno in prossimitĂ della fermata di Arcore, uno
sconosciuto lo aveva costretto a consegnargli il proprio telefono cellulare ed era poi sceso
precipitosamente sulla banchina.
Diverse pattuglie della Sezione Radiomobile di Monza e della Stazione di Bernareggio
hanno quindi raggiunto i due scali ferroviari per procedere alla ricostruzione dell’accaduto
e alle ricerche degli autori. Frattanto, gli operanti hanno raccolto anche la testimonianza di
un’altra passeggera 14enne che, mentre si trovava presso la stazione di Monza in attesa del
medesimo convoglio, era stata a sua volta vittima del furto con destrezza del proprio
telefono cellulare ad opera di due sconosciuti, uno dei quali avente le stesse sembianze
dell’autore dell’altro episodio. Ad Arcore, in prossimità dell’incrocio tra le vie Casati e
Roma, era stata inoltre consumata una rapina ai danni di un passante, il quale, sotto
minaccia di un collo di bottiglia brandito a mo’ di arma, era stato privato di un altoparlante
bluetooth.
Le ricerche ininterrotte delle persone descritte effettuate dalle pattuglie in circuito ne hanno
consentito il rintraccio nei pressi della stazione ferroviaria di Arcore e, in esito alla
conseguente perquisizione personale, è stata rinvenuta nella loro disponibilità il diffusore
acustico oggetto della seconda rapina.
Espletate le previste formalitĂ , le persone fermate, su disposizione del p.m. di turno della
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, sono state tradotte presso la locale
Casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida.
Si precisa che gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva
di condanna.