Esplosione a Sesto, sei feriti e 18 sfollati. La situazione il giorno dopo della tragedia sfiorata in via Villoresi è finalmente sotto controllo. Erano le 5 dell’alba di domenica 14 gennaio quando un boato simile a quello di un aereo che precipita o di una bombaha svegliato gli abitanti del quartiere sestese. In realtà non si trattava di un aereo ma di un’esplosione provocata da una fuga di gas che ha dilaniato due appartamenti al quinto piano di un condominio di via Villoresi. All’interno dell’appartamento deflagrato per primo il proprietario, un settantatreenne, che è stato trasportato all’ospedale Niguarda con ustioni di secondo grando e a fianco un altro appartamento abitato da altre cinque persone, tra cui un bimbo di 9 anni, portate in codice giallo al San Raffaele e miracolosamente non gravi. Sul posto i Vigili del Fuoco e tutte le unità di soccorso e sicurezza. A mezzogiorno quando nel palazzo c’erano solo due tecnici che controllavano lo stato delle strutture, il tetto è crollato provocando un altro forte boato. Fortunatamente i tecnici avevano avvertito il pericolo ed erano usciti prima mentre l’area era già transennata ed evacuata da tempo. Il sindaco Roberto Di Stefano si è precipitato sul psoto per dirigere le operazioni di evacuazione e ricovero delle 18 persone senza casa, poi è andato in ospedale a visitare i feriti. «È stato davvero terribile ma fortunatamente non ci sono feriti gravi – ha detto il sindaco. La situazione è attualmente sotto controllo. Mi sono recato all’ospedale Niguarda per esprimere la vicinanza dell’amministrazione alle persone coinvolte. Fortunatamente il bambino di 9 mesi ricoverato ha solo escoriazioni e sarà presto dimesso. Anche gli altri 5 feriti stanno bene, tra di loro c’è un anziano che ha ustioni di secondo grado e rimarrà in ospedale nelle prossime settimane ma che comunque non è grave. In merito agli sfollati, siamo immediatamente intervenuti trovando un alloggio in un albergo per 11 persone e per i ricoverati, quando saranno dimessi. Altri residenti nella palazzina saranno ospitati da parenti. Ovviamente l’edificio è inagibile, visti i gravi danni al quinto piano, al tetto e al sottotetto. In queste ore e nei prossimi giorni si valuteranno in maniera approfondita le cause dell’esplosione e i danni complessivi allo stabile. Abbiamo già fatto una riunione operativa per mettere a punto come intervenire nei prossimi giorni. Ci tengo a ringraziare per la rapidità di intervento e la professionalità i vigili del fuoco, gli operatori delle ambulanze, la polizia locale, la protezione civile, le forze dell’ordine e i tecnici intervenuti.