DI ANTONETTA CARRABS
Sesto, nasce la “città che legge”. L’assessore alla Cultura di Sesto San Giovanni Alessandra Magro dà il via ad un patto nuovo con la città, approvando il potenziamento di tutte le attività di promozione della lettura. L’obiettivo primario è quello di favorire momenti di aggregazione e di riflessione finalizzati ad ampliare le conoscenze e sviluppare la fantasia. Saranno promosse attività in sinergia con le associazioni e le librerie del territorio. La città dunque si candida a “Città che legge”, l’ambìto riconoscimento nazionale rilasciato ai Comuni dal Centro per il libro, in collaborazione con ANCI. La giunta ha approvato il Patto locale per la lettura e si impegna a favorire alleanze cittadine per la promozione della lettura e diffusione della conoscenza e del diritto di ognuno di accedere al patrimonio culturale del territorio. Iniziative che favoriranno l’inclusione, la formazione alla lettura ad alta voce. L’impegno sarà quello di programmare un calendario di eventi nel triennio 2020 / 2023. Tutti coloro che intendono aderire al Patto Locale per la Lettura devono sottoscrivere il Modulo di adesione pubblicato sul portale dell’Ente e inviarlo tramite PEC all’indirizzo: comune.sestosg@legalmail.it. Per tutta la giornata di oggi, 23 aprile, sulla pagina facebook della Biblioteca Civica di Sesto saranno consigliati libri per tutte le età; alle 10.30, Radio Sesto Network dedicherà Biblioboom, l’appuntamento fisso con la Biblioteca con tanti ospiti in collegamento telefonico. In Italia il Ministero dell’Istruzione celebra questa giornata con due iniziative: la maratona letteraria organizzata dalla Fondazione De Sanctis, per la prima volta in diretta streaming e ‘Scrittore chiama scrittore’: un racconto social interattivo nel quale gli artisti e gli scrittori condivideranno i loro autori preferiti con gli studenti, invitandoli a fare lo stesso. Da Rodari a Primo Levi passando per Saba, per un giorno i canali Instagram e Facebook del Ministero dell’Istruzione si trasformeranno così in un circolo letterario 2.0.
L’idea di celebrare la Giornata Mondiale del libro nasce in Catalogna più di 400 anni fa. Fu scelto il 23 aprile perché è il giorno in cui morirono, nel 1616, due scrittori considerati i pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes e William Shakespeare.