È una curiosa creatura il passato
e a guardarlo in viso
si può approdare all’estasi
o alla disperazione.
Se qualcuno l’incontra disarmato,
presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
possono ancora uccidere!
Emily Dickinson
Da questa poesia e da questa convinzione nasce la nuova avventura intrigante, che vi terrà incollati alle pagine, del Giudice di Pianveggio Annabella Abbondante. La “regina” del Cosy crime Barbara Perna questa volta credo si sia superata, non solo perché va a chiudere un cerchio della vita della protagonista con una svolta di cuore impoirtante (ma non voglio spoilerare), ma perché tra amore e morte, tra mistero e avventure divertenti, recupera il suo passato e se stessa. Anche nei luoghi, descritti come sempre con una scrittura frizzante che non annoia mai, che questa volta sono quelli splendidi e carichi di passione della Piana di Sorrento. Per il resto i temi “storici” di Annabella ci sono tutti: amicizie strette come la famiglia, ossessione per la dieta che non inizia mai, ottima cucina sullo sfondo e amore. Beh questa volta sono ben cinque le storie d’amore che fanno ruotare la storia intorno a più di un enigma che come sempre la “banda” di Annabella, arricchita da nuovi e splendidi personaggi femminili, risolverà. Insomma ve lo consiglio!
Il Passato è una curiosa creatura di Barbara Perna, Giunti editore 2024, pg.433, 15.60 euro.
La trama: A Pianveggio è arrivato il Natale e tradizione vuole che Alice e Nicola aiutino Annabella a fare l’albero. Una composizione colorata e caotica, dove c’è posto per ogni persona importante nella vita della padrona di casa, che ha dedicato a ciascuno una pallina di cristallo. Ci sono i genitori, la sorella, gli amici più stretti e anche Tano, il suo primo amore mai dimenticato, che è atteso in visita, ma tarda ad arrivare. Per quanto sia famoso per le sue sparizioni improvvise, i giorni passano e, quando nessuno ha sue notizie, Annabella comincia a preoccuparsi. Soprattutto dopo che una donna, che potrebbe essere la sua sosia, le affida un messaggio sibillino destinato allo stesso Tano e viene poi trovata morta. E da chi, se non dalla giudice più ficcanaso e pasticciona di sempre? Ha così inizio una vera e propria caccia al tesoro, che porterà Annabella a Sorrento, sulle tracce di Tano e del loro comune passato. Lei sembra essere l’unica a poter risolvere il mistero della sua scomparsa. Ma, come sempre, non sarà da sola. A partire dall’esuberante famiglia Abbondante, passando per i suoi amici, che, anche a distanza, non le faranno mancare il loro aiuto, fino a Ferruccio, il brillante PM amante dell’“abbondanza” e della giustizia, ci saranno proprio tutti a sostenerla in questo percorso a ritroso nel tempo.