Un vero boom di pubblico, con oltre 1200 spettatori al giorno da venerdì a domenica 26 maggio, per il terzo Festival del Giallo di Napoli che si è concluso alla Floridiana al Vomero con l’incontro con una delle scrittrici gialle piĂą conosciute al mondo, la spagnola Susana Martin Gijon.
Sono stati decine gli incontri con gli autori di noir da tutto il mondo e tanti gli eventi e gli spettacoli che, nella mente del direttore, il vulcanico Ciro Sabatino, e del Presidente Maurizio De Giovanni, sono nati come racconti di storie. Nume tutelare di tutti gli autori e i lettori presenti il presidente del Festival Maurizio de Giovanni che insieme a Sabatino hanno organizzato un programma di incontri con le star del noir da Luca Crovi, che ha moderato la conversazione pubblica con molti colleghi scrittori, fino al presidente che ha narrato tre storie inedite sulla violenza sulle donne, e a Carlo Lucarelli, che sabato sera in una sala strapiena ha parlato di paura. Importante quest’anno e molto partecipato lo spazio dedicato al true crime con il racconto del Mistero della morte di Lady D con la giornalista Albina Perri (autrice di Delitti Imperfetti, Mursia) che ha intervistato la collega napoletana Annarita Ansalone, a seguire il racconto del Giallo di Posillipo, il delitto insoluto di Anna Parlato Grimaldi con Ciro Sabatino, Laura Marinaro, l’ex pm Lello Marino e la figlia della vittima Elvira Grinaldi. Lo scalone panoramico era strapieno per Pietro Orlandi che ha raccontato la sua Emanuela e il mistero della scomparsa.
Spazio di rilievo per gli scrittori stranieri, in particolare per la prima volta in Italia Jorge DĂaz, Antonio Mercero e AgustĂn MartĂnez i tre sceneggiatori che scrivono sotto lo pseudonimo di grande successo Carmen Mola. Il tutto grazie alla cooperazione con il Cervantes di Napoli, come spiega Ana Navarro direttrice dell’Istituto: “Gli scrittori spagnoli che hanno scoperto Napoli sono molto contenti – spiega – a cominciare dagli autori con il nome Carmen Mola, che oggi partono dopo la giornata al festival e una mattina in cui hanno visitato la cittĂ . Ma anche Susana Martin Gijòn ha apprezzato questa rassegna. Ci hanno anche detto che hanno voglia di tornare a Napoli per questo meraviglioso Festival, sono entusiasti di avere conosciuto i lettori di Napoli attraverso questo evento. Noi del Cervantes siamo soddisfatti della nostra collaborazione con il Festival del Giallo, per noi è fondamentale promuovere gli scrittori e scrittrici iberici». Entusiasmo anche per il maestro della paura e del thriller tedesco Wulf Dorn.
Un successo che il presidente Maurizio de Giovanni apprezza e rilancia: “Sono felice – afferma – dell’andamento del festival che dimostra come la cittĂ risponda con gioia ogni volta che la letteratura attuale viene presentata secondo i gusti dei lettori. E’ la dimostrazione che Napoli vuole il Festival del Giallo che è in crescita e che edizione dopo edizione si consolida nel gusto degli eventi ben organizzati. Sono convinto che la prossima edizione sarĂ ancora piĂą vasta, grazie a Ciro Sabatino, meraviglioso direttore, e alla libreria Io ci sto, che dimostra come una manifestazione come questa è assolutamente necessaria per la cittĂ ”. “Abbiamo fatto – spiega il direttore Ciro Sabatino – una scelta vincente con la nuova location della terza edizione del Festival del Giallo. La Floridiana ci ha regalato luoghi perfetti, offrendo gli incontri di mattina e sera nelle storiche stanze del Museo della ceramica Duca di Martina e nel pomeriggio nello splendido anfiteatro all’aperto con alle spalle il mare di Napoli. I partenopei sono stati richiamati a frequentare questi luoghi, ottimi palcoscenici per le storie del mistero e di chi lo sa scrivere in maniera fantastica. Si è creata una unione splendida e infatti i dirigenti della Floridiana ci hanno detto di aver avviato la programmazione per dedicare un’area del parco ad Attilio Veraldi, il napoletano nato un secolo fa e che è considerato il padre del giallo italiano”. Soddisfazione anche per Claudia Migliore e Alberto Della Sala, i dirigenti della libreria Io Ci Sto, protagonista dell’organizzazione della rassegna e che in questi quattro giorni ha venduto al loro stand oltre 300 libri, ospitando anche le lunghe file degli spettatori per ottenere una dedica degli scrittori sui loro volumi e testimoniando la passione dei napoletani per le storie dei romanzi protagonisti del Festival del Giallo insieme anche allo stand di Gialli.it, che celebra i 15 anni di lavoro.
Calore e colore con i ragazzi del Club Gli Irregolari del Festival e con Anota Curci che ha animato le presentazioni delle antologie edite proprio da Gialli.it e tanto colore anche con i ragazzi del Comicon che hanno donato al Festival degli splendidi manifesti originali. Il festival si conferma come un appuntamento importante in Italia, complice la cornice di uno dei posti più belli al mondo, ovvero il Parco di Villa Floridiana al Vomero. Proprio nel cuore del quartiere che fu di Veraldi ed è del maestro De Giovanni. Ci si rivede nel 2025 con altre novità , parola di Ciro Sabatino.