È rientrato in casa dopo essere andato a comprare da bere. Si è seduto sil divano ed è morto opoco dopo. Aveva una lieve ferita sopra il sopracciglio e una più profonda sulla tibia. Una morte misteriosa quella avvenuta nella serata di sabato 16 novembre in un appartamento al civico 5 di via Giovanni Ameglio, a Milano (zona Certosa). La vittima è Edoardo Giovanbattista Austoni (52 anni), uno dei figli del famoso ex primario di urologia e andrologia dell’ospedale San Giuseppe deceduto qualche anno fa. La polizia sta indagando per determinare se il 52enne sia stato vittima di un’aggressione o se le ferite siano il risultato di un incidente dato che nell’androne del palazzo sono stati trovati i cocci di una bottiglia di vetro e una chiazza di sangue.
Tutto è successo poco dopo le 22 quando Austoni è tornato a casa e si è accasciato sul divano perdendo i sensi. Scattato l’allarme sono arrivati i soccorsi ma non c’è stato nulla da fare. La Polizia e la scientifica sono al lavoro per accertare se qualcuno abbia aggredito Austoni nel palazzo, oppure se è caduto su quei cocci di vetro che gli hanno provocato le ferite mortali. Una cosa è certa dal suo portafogli sembra non mancasse nulla e anche il cellulare era in tasca.
Il padre del cinquantaduenne, un luminare nel suo campo, era morto a Milano nel settembre 2012 alla vigilia del processo di appello dopo una condanna in primo grado per concussione. Lo stesso professore era rimasto vittima di un attentato la sera del 20 novembre 2006, davanti alla clinica privata di via Dezza, a Milano, dove lavorava affiancando questa attività con quella nel pubblico. Mentre stava uscendo a bordo della sua Porsche Carrera, un uomo, mai individuato, gli aveva sparato attraverso la portiera diversi colpi di pistola, che lo avevano ferito gravemente alle gambe e all’inguine. Gli inquirenti – ipotizzando all’epoca tra l’altro una vendetta per un intervento non riuscito – cominciarono a indagare nell’ambito degli ex pazienti e così vennero alla luce i presunti episodi di concussione, per cui Austoni è stato condannato il 12 marzo del 2009.