Sì chiama Unbroken Instincts, la nuova visione della moda maschile per il prossimo autunno, presentata sulle passerelle milanesi della Fashion Week, che sì chiude il 21 gennaio, dal brand Prada. La maison capitanata da Miuccia Prada e dallo stilista Simons ha aperto le dance delle sfilate, il 17 gennaio scorso, con una collezione che è riuscita a modernizzare la moda contemporanea, reinterpretando con maestria ideologie del passato in una visione romantica dei capi.
Il messaggio alla base della collezione Prada Autunno-Inverno 2025/2026 è: vestirsi seguendo la propria indole il proprio istinto, senza badare alle regole della moda imposte della società.
La collezione, oltre a reinterpretare il passato, si distingue per la capacità di coniugare estetica e funzionalità. Raffinati cappotti sartoriali, giacche oversize e tessuti innovativi si alternano a dettagli romantici, come stampe floreali e texture delicate, a testimonianza della visione creativa dei due designer.
Particolarmente apprezzata è l’attenzione ai dettagli, con un richiamo continuo al contrasto tra forza e vulnerabilità: i colori scuri e intensi sono spesso bilanciati da tonalità pastello e silhouette morbide, quasi a voler rappresentare la dualità dell’essere umano.
Un concetto cardine è quello dell’emancipazione, insieme allo styling, ad esempio un capo femminile può essere reinventato in un outfit maschile e viceversa, senza nessuno schema rigido, mentre una giacca può essere indossata senza niente sotto, è tutta questione di styling.
La sfilata Milanese dello scorso 17 gennaio è stata accompagnata da un’atmosfera musicale evocativa, che ha enfatizzato il messaggio centrale della collezione: la moda non è solo una questione di estetica, ma un mezzo per esprimere emozioni e raccontare storie. Prada e Simons, ancora una volta, si sono dimostrati maestri nell’unire tradizione e innovazione, rimanendo fedeli alla loro identità stilistica senza temere di osare.
Alla kermesse Milanese dedicata all’uomo oltre a Prada si sono alternati sulle passerelle numerosi brand come Esquire, Brunello Cucinelli, Dolce e Gabbana e Giorgio Armani.
