Un sedicenne milanese che viaggiava come passeggero sul monopattino di un amico è in coma dopo aver picchiato la testa quando è stato perso il controllo del mezzo. È l’ennesimo incidente grave sui monopattini in città. Con l’inserimento dell’Area B a Milano per favorire la micromobilità si è creato un grande caos, sia perché è stata fatta senza dare il tempo alla gente di organizzarsi, sia perché la micromobilità che dovrebbe rivoluzionare il traffico in città appare totalmente priva dei controlli, con monopattini in cui si viaggia in due senza casco a qualsiasi ora del giorno e della notte. Purtroppo capitano così incidenti gravi come questo. La situazione di Roma è già gravissima con 7 morti e non vorremmo trovarci anche a Milano con lo stesso problema. Manca un vero piano di sicurezza stradale, con la polizia locale totalmente assente sul territorio. Il modello Bilbao dei 30 km l’ora non è stato adottato da Milano. Addirittura ci sono scuole in pieno centro come a Porta Romana, dove a presidiare il traffico non c’è nemmeno un vigile, con il rischio che gli studenti vengano investiti. La città appare come abbandonata a se stessa. Si veda il caso delle baby gang, che tutti sanno dove sono. Eppure nulla è cambiato, anzi la situazione è decisamente peggiorata da quando l’amministrazione ha eliminato di fatto l’operazione “strade sicure”.