Rapinatori beccati nel supermercato e fermati dalla Polizia dopo un lungo inseguimento. È successo nella giornata di sabato 31 maggio quando gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno fermato due cittadini peruviani di 37 e 40 anni per rapina commessa all’esercizio commerciale Iper la Grande I, nonché di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Tutto è partito da una richiesta di intervento della vigilanza del supermercato “Iper la Grande I” di via della Guerrina a Monza, che raccontava di aver assistito a un borseggio del portafoglio di una anziana signora da parte di due sudamericani, i quali, dopo averla spinta e fatta perdere l’equilibrio, si erano dati alla fuga nel parcheggio del supermercato. Immediatamente allertati, gli equipaggi della Polizia di Stato hanno raggiunto l’indirizzo segnalato dove hanno notato un uomo correre in direzione di una Opel Corsa, per poi salire a bordo del veicolo e iniziare la fuga.
Le Volanti della Polizia di Stato hanno iniziato immediatamente a seguire i fuggitivi, che nonostante l’intimazione dell’ALT, hanno continuato imperterriti la fuga, cercando di far perdere le proprie tracce lungo viale Stucchi e viale delle industrie. Giunti in prossimità di viale Marconi, in ragione dell’elevato traffico cittadino, la macchina dei fuggitivi ha oltrepassato lo spartitraffico della carreggiata, procedendo in direzione sesto San Giovanni in contromano, dove poco dopo abbandonavano l’autovettura nei pressi di un’area verde, continuando a piedi la fuga. Tuttavia, poco dopo l’inizio dell’inseguimento appiedato, gli operatori della Polizia di Stato sono riusciti a bloccare definitivamente i due fuggitivi, che nel tentativo di divincolarsi colpivano ripetutamente con pugni e gomitate i poliziotti, ma nono state tutto i poliziotti riuscivano a bloccarli definitivamente e li trasportavano in Questura.
Dagli accertamenti identificativi emergeva che si trattava di due uomini di 37 e 40 anni, regolari sul territorio nazionale, ma senza fissa dimora, e che avevano precedenti specifici per reati contro il patrimonio e in particolare per i reati di rapina e truffa. Pertanto, considerata la dinamica dei fatti venivano tratti in arresto per rispondere del reato di rapina impropria e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
I due arrestati venivano tradotti in carcere per la convalida dell’arresto formalizzata poi dal Tribunale di Monza