«Ho ucciso tutti e tre io, mio padre, mia madre e il mio fratellino, l’ho fatto da solo». Sconcerta la confessione del quasi diciottenne di Paderno Dugnano Riccardo Chiarioni, che nella notte tra il 31 ageosto e il 1 settembre, dopo aver festeggiato con la famiglia il cinquantunesimo compleanno del padre, ha accoltellato nell’ordine il fratellino di 12 anni, poi la mamma e il papĂ di 51 e 49 anni. Inizialmente il giovane ha chiamato il 112 e ha cercato di far credere che aveva ucciso soltanto il padre dopo aver scoperto che era stato il genitore ad ammazzare mamma e fratello. Ma la sua storia non sembrava logica e soprattutto ra chiaramente contraddittoria e non supportata da riscontri oggettivi. A cadere sotto i colpi folli del ragazzo che non ha ancora offerto un movente, sono stati dunque Lorenzo che frequentava la scuola media del quartiere Incirano, il papĂ Fabio Chiarioni, noto imprenditore edile e la mamma Daniela Albano, titolare di un negozio di intimo a Cinisello Balsamo. Una famiglia da “Mulino Bianco” che aveva appena festeggiato un compleanno e che è stata distrutta. Il paese è sgomento, il sindaco ha giĂ dichiarato che in occasione dei funerali ci sarĂ il lutto cittadino. Tutti si chiedono perchĂ©?
Lunedì 2 settembre i carabinieri terranno una conferenza stampa per spiegare i dettagli dell’arresto e intanto le indagini continuano sui dispositivi elettronici e sui profili del ragazzo, ma anche con gli interrogatori dei familiari. Il movente, deve essre ricostruito ma non sembra facile.