Il MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone ospita, in due incontri a loro dedicati, i critici d’arte Teresa Macrì e Luigi Cavadini nell’ambito di REPLAY – Installazioni context
specific e incontri sulla museologia del contemporaneo, un progetto a cura di Francesca
Guerisoli, direttrice artistica del MAC, che sta sviluppando un’ampia riflessione lunga un anno sulla Sala Gino Meloni, sede della collezione dello storico Premio Lissone.
L’obiettivo di REPLAY è di rinnovare l’attenzione nei confronti della collezione permanente del Premio, innescando riflessioni sui valori dell’opera d’arte, le modalità di allestimento, di fruizione, la mediazione culturale e il collezionismo.
Rappresentano REPLAY#2 due nuove installazioni performative realizzate delle artiste
Benedetta Mori Ubaldini e Roberta Savelli, Modern Pattern (Magic Arrow) e Modern
Pattern (Tree), attualmente in mostra al MAC e nella piazzetta antistante.
Teresa Macrì e Luigi Cavadini sono stati invitati a portare il proprio contributo a REPLAY#2 per le loro particolari specificità in relazione al museo e alle installazioni performative.
Giovedì 30 giugno, alle ore 18:30, si terrà il talk di Teresa Macrì, critica d’arte, scrittrice,
docente di Fenomenologia delle arti contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Roma, si
occupa di cultura visuale con particolare attenzione rivolta alle arti performative contemporanee, tema cui ha dedicato il suo primo libro nel 1996, Il corpo postorganico
(Costa & Nolan) e il piĂą recente Slittamenti della performance, Vol.1, Anni 1960-2020
(Postmedia Books, 2020).
Tra i suoi ultimi libri: Slittamenti della performance Vol.2, Anni 2000-2022 (in uscita a settembre 2022); Io mi manifesto (Gli Ori, 2022); Pensiero discordante (Postmedia Books, 2018); Fallimento (Postmedia Books, 2017); Politics/Poetics (Postmedia
Book, 2014).
Il giovedì successivo, 7 luglio, ore 18:30, sarĂ ospite Luigi Cavadini, storico e critico d’arte,
direttore del MAC di Lissone dal 2005 al 2012: “Il periodo dedicato al MAC mi ha impegnato
su due fronti nell’intento di richiamare a Lissone il pubblico lombardo, con mostre per un
verso attente al territorio e per un altro rivolte a figure significative dell’arte italiana (fra gli
altri, Valerio Adami, Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Michelangelo Pistoletto). Inoltre, ho
ritenuto opportuno attivare, accanto allo storico Premio Lissone di pittura, anche un Premio di design per contribuire alla valorizzazione della creatività in un ambito produttivo storicamente prezioso della città ”. Cavadini è stato anche curatore presso la Pinacoteca Casa Rusca di Locarno, il Museo Parisi Valle di Maccagno e la Gipsoteca Gianluigi Giudici di Lugano.