La crisi c’è, è inutile negarlo. Le difficoltà legate all’esigenza di far quadrare i conti, specie nelle famiglie numerose, prescindono anche dai sostegni che puntualmente arrivano da governi e amministrazioni locali.
Tuttavia, se si presta un occhio attento all’economia domestica, forse si può risparmiare qualcosa senza ottenere l’effetto “coperta troppo corta”. Tirando da una parte, con le dovute attenzioni, non si lascerà scoperto nulla.
Spese obbligatorie
Esistono spese da cui non ci si può proprio esimere, come il mutuo o l’affitto mensili e l’assicurazione per il proprio veicolo. Per esempio, trovare l’assicurazione auto su questo sito può far risparmiare parecchio, in quanto si possono confrontare le offerte di varie compagnie e trovare la più conveniente nonché la più completa.
Il mezzo di trasporto, in effetti, può essere imprescindibile, però se vi è la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici o altri veicoli alternativi in sicurezza (bici elettriche o monopattini, ad esempio), può essere un valido modo per risparmiare sul carburante e sui costi di manutenzione.
Tra le spese che non si possono proprio rimandare vi sono quelle legate ai consumi di gas ed elettricità: qui il segreto non è solo nell’utilizzare tali fonti in maniera consapevole ma anche, più prosaicamente, nello scegliere i gestori maggiormente convenienti. Con l’avvento del mercato libero, infatti, molti utenti si sono rivolti ai CAB di zona, ovvero i Centri Assistenza Bollette, per capire quale gestore fosse il migliore per le specifiche esigenze.
Il Bonus Spesa per i più bisognosi è una realtà, tuttavia è impossibile pensare che riesca ad arrivare proprio a tutti. Fare delle scelte al supermercato non è mai facile, soprattutto quando si nota un aumento di prezzi che va dall’olio extravergine alle verdure. Una pianificazione settimanale o persino giornaliera dei pasti, però, può aiutare a fare una spesa più oculata.
Spese accessorie (o quasi)
Acquistare abiti non è una spesa accessoria, ma comprare quello che piace pur se non è necessario potrebbe diventarlo. Questo non vuol dire che bisogna negarsi o negare ai figli una t-shirt di cui ci si innamora a prima vista o il cappotto che sarebbe perfetto sui pantaloni preferiti: ma se ci si concede lo sfizio, allora bisogna metterlo in contoe calcolare quanto peserà sul bilancio mensile, magari cancellando altre voci superflue.
Andare a mangiare fuori ogni tanto, portare i bambini al parco divertimenti, fare una vacanza o andare al cinema sono attività che consentono alla famiglia di sperimentare il divertimento e la coesione in totale spensieratezza. Non bisognerebbe mai scegliere tra comprare il necessario da mettere in tavola e mangiare una pizza fuori, però anche in questi casi tutto si può fare, purché con criterio.
Qualunque spesa possa far sforare il budget si può segnare su una sorta di planning da compilare con tutti i membri della famiglia (esistono persino app dedicate molto ben fatte). Qui, si assegna un limite massimo di spesa per ogni voce, aggiungendo o togliendo se intervengono modifiche impreviste. Non che lo si possa paragonare a un vero e proprio gioco, ma tutto sommato rende quasi gradevole l’altrimenti gravoso impegno di risparmiare per il bene di tutti.
